Do, re...bebé!

La concezione diffusa secondo la quale lo studio della musica va affrontato da parte dei bambini solo in età scolare ha portato a trascurare ciò che viene definita la “finestra di apprendimento” più importante della vita di un individuo, ossia il periodo che va dalla nascita ai tre anni. 

E’ in questi anni che il cervello dei piccoli ha il numero più alto di connessioni sinaptiche, che permettono al bambino di assorbire il maggior numero di stimoli ed informazioni.

Sappiamo che la musica aiuta a strutturare il pensiero e il lavoro delle persone nell'apprendimento delle abilità linguistiche, matematiche e spaziali; soprattutto l’intelligenza musicale influisce sullo sviluppo emotivo, spirituale e culturale più di altre intelligenze. Meno risaputo è che la musica possa influenzare l’organismo modificando lo stato emotivo, fisico e mentale: tale fenomeno viene denominato ‘effetto Mozart’.

Ma cosa mai possono fare dei bambini così piccoli?

Questa è la domanda che più spesso si sente rivolgere chi si occupa di musica per la prima infanzia. Quello che ci interessa non è cosa possono fare dei bambini così piccoli ma, semmai, come e cosa possono apprendere!

Pensiamo a quanto ognuno di noi si rivolge ad un bambino di pochi mesi, parlandogli, senza pretendere che capisca il significato delle parole o che ripeta le nostre frasi.

Magicamente, al momento opportuno avviene il piccolo miracolo: egli ha pronunciato le prime parole, e il flusso inarrestabile della sua capacità di assimilazione fa sì che ne seguano altre, in modo naturale, fino all'acquisizione della capacità di dialogare: l'imitazione è quindi il mezzo con il quale il bambino sviluppa il suo modello di comportamento e di crescita intellettiva!

Ecco, è in questo modo che avviene anche l’apprendimento del linguaggio musicale, soprattutto attraverso il canto. Le vibrazioni emesse dalla voce umana, in particolar modo della madre, sono percepibili molto più che qualsiasi altra riproduzione artificiale.

Durante le “lezioni” di musica i bambini entrano in un “bagno sonoro”, accompagnato di movimenti corporei, ritmici, immagini fiabesche, o semplicemente lasciati liberi di esprimersi musicalmente. I bambini in breve tempo, spontaneamente e spesso in momenti diversi dalla lezione, sbalordiranno i loro genitori mettendo in atto comportamenti musicali assorbiti nelle ore di musica.

 

 

Daniela Mizzoni, Fondatore

Direttore e Fondatore della Scuola di musica "Musicando"

Musicando Children gospel choir

Il Musicando Children Gospel Choir nasce nel 2012 da un progetto di Daniela Mizzoni, direttrice del coro.

I nostri "Partners"



 

Logo "L'Officina del gioco"

Quick Link

©2024 Scuola Musicando - All Rights Reserved. Designed By JoomShaper

Search